Primo agosto. Sono le tre del pomeriggio. Raggiungo il centro storico e parcheggio a una cinquantina di metri dalla mia destinazione.
Quando arrivo Francesco ha occupato il tavolo posizionato a ridosso dell’entrata laterale del suo bar e mi aspetta fumandosi una sigaretta.
Ha il solito sorriso rassicurante e la sua voce è cortese e modulata.
Mi siedo di fronte a lui, tiro fuori il registratore e parto spedita:
“Parlami di te.”
“Sono Francesco Petrosino, nato a grottaglie il 7 marzo del 1978. Sono un omosessuale.”
Ha uno sguardo confortante e mi guarda dritto negli occhi.